Vino Cabernet Atina DOC

Cabernet di Atina DOC – Prodotti tipici della ciociaria

Cabernet di Atina DOC

Il cabernet di Atina è un vino Doc di nicchia. La D.O.C., denominazione di origine controllata “Atina” è riservata solo ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione del D.D. 26/aprile/1999.

La zona di produzione è molto limitata ed i produttori che dedicano la passione e il loro tempo nella produzione di questo tesoro della terra sono pochi, la soddisfazione finale per tutti loro è ottenere un prodotto di qualità unico.

L’areale del “Atina Cabernet” ricade nella provincia di Frosinone e comprende i terreni dei seguenti comuni: Atina, Gallinaro, Belmonte Castello, Picinisco, Sant’Elia Fiumerapido, Alvito, Villa Latina, San Donato Valcomino, Vicalvi, Casalattico, Casalvieri e Settefrati.

Il Cabernet di Atina deve essere ottenuto da uve prodotte dai vigneti aventi, in ambito aziendale, composizione ampelografia di Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc minimo 85%. Possono concorrere alla produzione di detto vino, fino ad un massimo del 15%, altri vitigni a bacca nera, non aromatici, raccomandati e/o autorizzati per la provincia di Frosinone.

La produzione massima consentita per ettaro è di 8,00 tonnellate/ettaro ma difficilmente i vitigni riescono ad arrivare a questi livelli (in media circa 55-60 q/ettaro). Le uve destinate alla produzione dei vini a marchio DOC “Atina Cabernet” hanno un titolo alcolometrico volumico naturale minimo di 11,50%.I ceppi di Cabernet per ettaro di vigneto in coltura specializzata non sono inferiori a 3.400 ceppi/ettaro, i sesti di impianto e le forme di allevamento sono quelli generalmente usati nella zona: a spalliera o contro spalliera ed è consentita l’irrigazione di soccorso.

Questa la scheda tecnica del Vino Cabernet di Atina:

  • Colore: rosso rubino più o meno carico;
  • Profumo: fruttato, erbaceo, caratteristico;
  • Sapore: asciutto, armonico, erbaceo;
  • Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,00% vol.;
  • Acidità totale minima: 5,00 g/l;
  • Estratto secco netto minimo: 20,00 g/l.

Il vino si abbina a primi piatti piuttosto strutturati e corposi a base di carni sia bianche che rosse e anche selvaggina da pelo e servito ad una temperatura di circa 18 – 20 ° C.

Aggiungi un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Post Recenti

resti di un pachiderma

Resti di un pachiderma vissuto 400.000 anni fa

Pozzo d'Antullo

IL POZZO D’ANTULLO

Mountain bike Adventure

Mountain Bike Adventure

Gli eventi della Ciociaria

BORGHI ANTICHI

DOVE MANGIARE

PASTICCERIE

IN COLLABORAZIONE CON