Grotte di Falvaterra e Rio Obaco – Monumento Naturale
Grotte di Falvaterra e Rio Obaco – Monumento Naturale
Area dal valore sia speleologico che geologico, è formata da 5 km di grotte carsiche, Monumento Naturale dal 2007.
Furono scoperte nel 1964 da un gruppo di speleosubacquei di Roma che superarono il sifone d’ingresso , profondo oltre 20 metri.
L’Azione millenaria delle acque sotterranee ha determinato la formazione di queste fantastiche grotte.
Le grotte, tra le più lunghe del centro Italia, si articolano in aree attive, attraversate da un fiume sotterraneo che in alcuni periodi va in piena alimentando risonanti cascate e aree in parte fossili con stalattiti.
L’area attiva, in un percorso di quasi 2,5 Km, è collegata direttamente con le Grotte di Pastena.
Esternamente ci sono sentieri che permettono di raggiungere le rupi di Rio Obaco, con vista mozzafiato sulla Valle, dove si possono visitare i siti archeologici di Monte Castellone e Costa Marione.
Le grotte, oggi turistiche, permettono di praticare speleoturismo o il canyoning.
Nel mese di Luglio c’è una sorta di celebrazione, il Coast to Coast, in ricordo dell’impresa di Lamberto Ferri Ricchi, il giocane spaleosub che superò i vari sifoni tra la le grotte di Falvaterra e Pastena e svelò l’arcano mistero.