L’etimologia del nome ha due tesi, la prima “pan-papato” in quanto il dolce si narra fosse destinato al mondo ecclesiastico, la seconda “pan-pepato” (cioè speziato) con l’introduzione nella ricetta del cioccolato. La forma del dolce ricorda senza dubbio la forma della papalina, a ricordare la sua origine ecclesiale.
Nel tempo la ricetta subì svariate trasformazioni, al punto che oggi ogni paese e ogni famiglia, personalizza a suo piacimento gli ingredienti del dolce, in comune alla tradizione troviamo sempre la presenza di noci, nocciole e mandorle.
Il suo composto tradizionale è formato da vari alimenti; mandorle, nocciole, pinoli, pepe, cannella, noce moscata, canditi, ricavati anche dalla buccia di arance o cedro, il tutto impastato con o senza cacao, miele, farina, mosto cotto d’uva e cotto al forno.
Come abbiamo detto, la ricetta cambia di paese in paese e di famiglia i famiglia, di seguito proponiamo una delle ricette più diffuse .
• Mandorle (sgusciate) 200 g
• Pinoli 80 g
• Nocciole Intere (sgusciate) 200 g
• Noci (sgusciate) 120 g
• Miele 250 g
• Cioccolato Fondente 100 g
• Uvetta 100 g
• Arancia Candita q.b.
• Farina q.b.
• Pepe q.b.
• Mosto cotto (per chi vuole)