Si ritiene che la casa possa aver ospitato Dante Alighieri durante una sua permanenza in città.
Appena convertitosi al cattolicesimo, Barnekow celebrò questo passaggio con enigmatici affreschi in diverse lingue, che si narra realizzò in preda ad allucinazione, per questo di difficile interpretazione.
L’abitazione si sviluppa in più piani, spicca una scala esterna con ampie arcate a tutto sesto aperta integralmente su un lato, che formano la tipica loggia.